resoconto mensile: agosto 2025

Agosto è sempre un mese particolare: da un lato l’estate invita a fermarsi e rallentare, dall’altro restano i piccoli e grandi impegni che non vanno in vacanza. In questo resoconto mensile agosto 2025 voglio raccontare come ho vissuto queste settimane: tra caldo soffocante, momenti di riposo, lezioni di canto personalizzate e un po’ di vita quotidiana che, lo ammetto, non manca mai di sorprendermi.

Scrivere questo resoconti mensili è per me anche un modo di farmi conoscere meglio, oltre al lato più professionale. Credo che condividere pezzi di vita aiuti a creare fiducia: la voce, dopotutto, nasce sempre da ciò che siamo nella nostra interezza.

Agosto lento: caldo, riposo e Appennino

Il resoconto mensile agosto 2025 non può che iniziare dal caldo torrido che ha caratterizzato queste settimane. Avevo mille buoni propositi, tra cui il decluttering in casa (l’avevo scritto persino nella lista dei desideri!), ma le temperature mi hanno ridotto in uno stato di catalessi. Nonostante la voglia di fare, riuscivo a concludere ben poco.

Il bisogno di rallentare

Mi sono resa conto che, più che portare a termine progetti, il mio corpo aveva bisogno di riposo autentico. Ho scelto quindi di prendermi del tempo da mio fratello, sull’Appennino tosco-emiliano-ligure. Quella zona per me è un rifugio prezioso: anche se lì ci sarebbero mille lavori da fare, posso permettermi di “non fare nulla” senza sensi di colpa e recuperare così le forze con i miei tempi, perché mi accettano così come sono.

Ritrovare il ritmo naturale

Lì, lontana dall’afa cittadina, ho ritrovato il mio ritmo naturale di veglia e sonno – come le galline andavo presto a letto per svegliarmi poi con la prima luce. Ho potuto studiare con calma, fare passeggiate, chiacchierare con mia cognata e respirare un’aria che in città non esiste proprio.

Piccole note dolenti

Certo, non è mancata qualche difficoltà: il mio pc ha definitivamente smesso di funzionare e questo ha bloccato parte del mio lavoro, soprattutto quello legato al sito e alla newsletter. Con il tablet, purtroppo, non riesco a gestire tutto.

E poi le piante rimaste in città… molte, sia a casa mia, sia dai miei genitori, non hanno resistito al grande caldo. Un po’ mi sento in colpa, ma credo che questa volta fosse inevitabile: anch’io avevo bisogno di “sopravvivere” e riposare.

Lezioni di canto in estate: personalizzazione e scoperte

Anche se agosto per molti significa vacanze, alcuni dei miei allievi hanno continuato o iniziato le lezioni, sia in presenza sia online. Questo mi ha reso felice, perché ho potuto vedere i loro progressi da vicino. Del resto il mio obiettivo è trasmettere a più persone possibili di gioire della relazione con la propria voce.

Ogni voce ha il suo percorso

Una cosa che mi colpisce sempre di più è quanto il mio lavoro sia profondamente personalizzato. Ogni allievo ha la sua storia e segue di conseguenza un percorso diverso: le direzioni possono sembrare talvolta inaspettate, ma credo che ascoltare ciò che il suono ci indica sia sempre la scelta migliore. Questo non significa non avere obiettivi o motivazioni.

Il mio ruolo non è imporre un modello unico, ma aiutare ciascuno a sciogliere le difficoltà, così da ottenere una voce più autentica e soddisfacente.

In pratica i pacchetti che offro nei miei servizi sono solo indicativi, perché poi lavoriamo sulle esigenze del singolo, cuciti appositamente sulla persona in questione.

Piccoli passi, grandi risultati

Alcune allieve e anche allievi hanno bisogno di procedere a piccole dosi, rispettando i propri tempi di attenzione e apprendimento. Non è mai una questione di “quanto tempo” duri una data lezione e di “quanto tempi ci vuole” in generale per ottenere dei risultati, ma di quali informazioni nuove l’allieva/o ha bisogno per ottenere un cambiamento.

Sono molto orgogliosa dei loro progressi: c’è chi ha scoperto una voce più sicura e chi ha ritrovato fiducia in sé.

Esperienze sorprendenti (ma non lo sono sempre?!)

Una delle esperienze di questo mese è stata con un’allieva rientrata dalle vacanze. Invece di iniziare con la solita sequenza di nota che servono per capire come sta la voce al momento per passare alle stimolazioni necessarie, ho deciso di lavorare direttamente su un brano di repertorio. Lei stessa è rimasta stupita dei risultati già presenti: si è accorta di quanto le lezioni prevedenti fossero già integrate nella sua voce.

Questo mi ha confermato che il lavoro non si limita mai all'”attimo della lezione”, ma continua a sedimentarsi nel corpo e nella mente.

Un altro episodio che mi ha colpito riguarda invece un allievo che, grazie alle stimolazioni vocali e visive, ha trovato benefici non solo nella voce, ma anche nell’equilibrio e nella camminata. Non se n’è accorto solo lui, ma anche il fisioterapista che lo segue: il passo è diventato più stabile e sicuro. È la dimostrazione di quanto le stimolazioni se utilizzate in maniera appropriata, possano avere effetti che vanno ben oltre il canto, toccando aspetti concreti della vita quotidiana. La voce, infatti, non è mai “solo voce”, ma un intreccio profondo con tutto il corpo e con il modo in cui ci muoviamo nel mondo.

Nuovi stimoli dalla neurologia applicata

In parallelo sto continuando i miei studi per la certificazione in neurologia applicata I-Phase. Questo percorso mi offre strumenti preziosi per intervenire in modo mirato, anche su dettagli che sembrano minimi ma hanno un grande impatto: voci più presenti, autentiche e sicure.

La cosa che amo di più? Vedere la persona che si piace sempre di più nella propria voce. Diventa raggiante!

Vita quotidiana: libri, archivi e piccoli dettagli

Oltre alle lezioni e al riposo, agosto ha avuto anche un lato “casalingo”.

Il riordino della libreria

Sto mettendo mano alla libreria anche perché ci sono un sacco di fogli sparsi che devono trovare una loro collocazione, inoltre molti libri hanno nel tempo trovato una nuova disposizione. Uso un archivio digitale per catalogare i libri (cartacei e digitali) e segno anche la loro collocazione fisica, così da ritrovarli più facilmente.

Peccato che negli ultimi anni non avessi fatto l’inventario, e ora mi ritrovo con libri non catalogati o persino mancanti – probabilmente prestai e mai segnati. Pazienza per quei libri che non trovo più. Non sento la mancanza di quei titoli, quindi va bene che qualcuno se ne goda la lettura. In ogni caso ho deciso che d’ora in poi aggiungerò un tag con il nome della persona a cui presto un libro: meglio prevenire che dimenticare.

Piccole sorprese

Riordinando ho scoperto anche qualche doppione, e questo mi rende felice: so già a chi donarli, così avranno nuova vita tra altre mani. Dato che non ho ancora finito l’inventario, sicuramente mi aspetteranno altre sorprese.

Conclusione

Questo resoconto mensile agosto 2025 è stato un viaggio a due velocità: da un lato il caldo e il bisogno di fermarmi, dall’altro la gioia di vedere i miei allievi crescere e scoprire nuove sfumature della propria voce. È bello rendersi conto che la vita scorre fatta di dettagli, ritmi diversi e momenti da accogliere per ciò che sono.

e, come sempre, tutto questo si riflette nel mio modo di insegnare e di vivere la voce: autentica, legata alla quotidianità, e capace di rinnovarsi insieme a me.

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