
Pubblicato il: 20 Maggio 2023 Ultima modifica il: 29 Luglio 2025
📣PAROLA DEL GIORNO 📣
Diffusione del suono nel corpo:
Il suono può diffondersi in tutto il corpo tramite il nostro sistema fasciale. Il materiale di cui è fatto permette una conduttività sonora ad alta velocità. Questo a patto che la fascia sia sana e libera di muoversi.
La voce non parte dalla bocca, ma dal corpo
Quando parliamo di diffusione del suono, spesso pensiamo subito a ciò che accade nell’ambiente: come la voce riempie una stanza, come viene percepita dagli altri. Ma prima ancora di propagarsi fuori di noi, il suono ha bisogno di espandersi dentro il nostro corpo. E qui entra in gioco un sistema meraviglioso quanto spesso sottovalutato: la fascia.
Il sistema fasciale: la rete che fa vibrare il suono
Il sistema fasciale è una rete tridimensionale che avvolge muscoli, ossa, organi e nervi. È fatto di un tessuto connettivo altamente sensibile e, cosa ancora più sorprendente, altamente conduttivo dal punto di vista sonoro. Quando la fascia è sana, idrata e libera nei movimenti, il suono prodotto dalla voce si diffonde con naturalezza, coinvolgendo ogni parte del corpo come se fosse una grande cassa di risonanza vivente.
Il corpo come strumento di risonanza
Sembra quasi incredibile, ma il modo in cui il suono si diffonde nell’ambiente esterno dipende in gran parte da quanto siamo capaci di permettere al suono di diffondersi internamente. Una voce che si propaga nel corpo con fluidità e senza blocchi sarà anche una voce più piena, più vibrante e più capace di attivare la risonanza anche negli altri.
La risonanza che arriva anche a chi ascolta
Infatti, la diffusione del suono nel corpo non si limita all’esecutore: chi ascolta percepisce molto più che frequenze acustiche. Quando una voce è “abitata”, quando la persona che canta o parla lascia che il suono la attraversi, anche chi è in ascolto ne viene toccato, non solo con le orecchie ma con tutto il corpo. È un’esperienza di risonanza collettiva, un dialogo invisibile tra i tessuti di chi emette il suono e quelli di chi lo riceve.
Questa è la magia della voce come strumento vivo: la diffusione non è solo tecnica, è percezione, presenza e connessione sensoriale.