Pubblicato il: 22 Ottobre 2023 Ultima modifica il: 19 Luglio 2024
Pensare alla fascia è qualcosa di rivoluzionario! Ed è necessario mantenerla attiva e in equilibrio.
Come fare?
Esistono vari metodi che elenco qui di seguito.
Stiracchiarsi
Dovremmo prendere i bambini piccoli come anche gli animali come esempio. Loro di tanto in tanto si stiracchiano. Lo fanno perché seguono quello che il corpo gli suggerisce di fare. Di solito si estendono braccia e gambe o la parte del corpo che si desidera stirare. spesso viene accompagnato da uno sbadiglio.
Il movimento aiuta a migliorare la flessibilità e a riduce la tensione muscolare. Ma come ben sappiamo andiamo a stimolare la fascia in maniera che possa scivolare facilmente strato su strato.
Inoltre lo stiracchiarsi può aiutare a sviluppare una maggior consapevolezza del proprio corpo, migliorando il controllo dei movimenti e la coordinazione.
Ma vediamo nello specifico i benefici alla fascia:
- lo stiracchiarsi favorisce la circolazione del fluido extracellulare, contribuendo all’elasticità e alla salute della fascia
- se fatto regolarmente aiuta ad allungare e rilassare la fascia, riducendo la rigidità
- può prevenire l’incollamento (aderenze) nella fascia che possono appunto causare dolore e limitare la mobilità
Idratarsi
La fascia per mantenersi flessibile ha bisogno di umidità. Del resto la matrice extracellulare è necessaria per permettere lo scivolamento dei vari strati della fascia, di conseguenza l’idratazione è assolutamente indispensabile. Sappiamo che bere a sufficienza è necessario per il benessere dei nostri organi, per la digestione e assorbimento dei nutrienti, per la termoregolazione come anche per disintossicare il nostro corpo.
Inoltre il sistema nervoso che comunica tramite impulsi elettrici e chimici ha bisogno dell’acqua come conduttore per i suoi segnali. ora si sa che la maggior parte dei neuroni si trovano nella fascia, di conseguenza se questa non fosse sufficientemente idratata anche il sistema nervoso ne subirebbe le conseguenze.
Per la fascia in particolare:
- la fascia è costituita da collagene e altri elementi che richiedono idratazione per rimanere elastici
- se la fascia è ben idratata riduce la sensazione di tensione e disagio – una fascia rigida può causare dolore
- se la fascia è ben idratata impedisce le aderenze che potrebbero limitare la libertà di movimento
Molleggiare
Il movimento in su e in giù ha un effetto benefico sul sistema linfatico che è connesso alla fascia. Inoltre dà un segnale specifico alla nostra postura e alla verticalità. Sappiamo che molleggiare stimola il sistema vestibolare nell’orecchio interno che a sua volta è responsabile sia dell’equilibrio sia della coordinazione. Il movimento dice anche al corpo se produrre più o meno collagene necessario alla fascia. Se non ci muoviamo viene ridotta la produzione e la fascia inizia a irrigidirsi.
Insomma molleggiare è un dondolio in verticale.
Anche qui la fascia ne esce vincitrice:
- il molleggio previene la formazione di aderenze
- mantiene la fascia elastica proprio per tenerla in movimento
- rilassa i muscoli – di conseguenza anche la fascia
Alimentazione sana
Tutto ciò che mangiamo influenza il modo in cui ci sentiamo e quindi anche la fascia. Ci sono alimenti che sono più infiammatori di altri, come per esempio lo zucchero. Un eccesso di zucchero nel sangue danneggia la fascia e la rende rigida.
Anche lo stress ha un’influenza negativa sulla fascia. Infatti lo stress produce cortisolo (l’ormone dello stress) che richiede un aumento della disponibilità di energia immettendo zucchero nel sangue, che… come abbiamo detto prima rende la fascia rigida.
Una dieta varia e sana è premessa per qualsiasi benessere, ma diamo attenzione a ridurre se possibile lo zucchero. Questo significa ridurre materie processate e cibi trasformati. Potremmo anche aumentare l’introduzione di vitamina C, che partecipa alla formazione delle fibre di collagene nella fascia. Tra l’altro fra i vari benefici della vitamina C abbiamo il fatto che riduce l’impatto dello stress.
Cantare
Cantare ha tantissimi benefici e non ultimo aiutare la fascia a rimanere in salute.
- Il canto è un’attività che aiuta a ridurre lo stress. Questo perché cantare è una gioia e di conseguenza produciamo dopamina (regolatore dell’umore) e prima abbiamo visto come lo stress possa influenzare negativamente la fascia.
- Il canto richiede che tutto il corpo possa risuonare e così facendo riesce a staccare o comunque smollare le varie aderenze. Questo è dovuto dalla forza della vibrazione. La vibrazione permette il recupero e l’autoguarigione migliorando il flusso.
- Il canto porta a migliorare indirettamente la postura che a sua volta influenza la fascia.
- Il canto richiede una buona gestione della respirazione e questa permette l’ossigenazione e la salute delle varie cellule comprese quelle che costituiscono la fascia.
Sono Monica Kircheis, flautista, cantante, insegnante di vocalità esperta in fisiologia e neurologia applicata.
Desidero che i musicisti possano sempre più sentirsi liberi di essere sé stessi. Per rendere ciò possibile affronto nella mia didattica vari temi dei quali potrai leggere qui nel blog. Che possano essere d’ispirazione!