Monica Kircheis

L’orientamento: labirinti e chiostri

dal ciclo di conferenze “Frammenti d’Arte” 2023-24

locandina “Frammenti d’Arte” 2023-24

programma “Frammenti d’Arte” 2023-24

Pubblicato il: 29 Ottobre 2023     Ultima modifica il: 26 Luglio 2025

Una serata di chiacchiere e riflessioni sull’orientamento:

  • Cosa si intende con orientamento?
  • Che funzioni ha?
  • Come possono venire in aiuto labirinti e chiostri?
  • Perché è importante per la voce?
  • Come si possono integrare queste informazioni?

Qualsiasi mappa, bussola o GPS può essere utile solo se sappiamo dove ci troviamo in quel momento. Anche il suono segue una sua direzione, ma serve sapere da dove parte, se parte… 🎶

Sapere dove ci troviamo ci permette scegliere meglio la nostra direzione.

Vedremo come l’orientamento possa aiutare il suono della voce a essere ancora più presente e incisivo.

locandina della conferenza

Nel mio percorso come insegnante di vocalità specializzata in fisiologia e neurologia applicata, il tema dell’orientamento ha acquisito negli anni un ruolo sempre più centrale. In questa conferenza, “L’orientamento: labirinti e chiostri”, ho voluto esplorare come l’orientamento – inteso non solo in senso spaziale ma sensoriale, simbolico e spirituale – influenzi profondamente la voce, la nostra capacità di apprendere e la percezione del corpo nel mondo.

Cos’è l’orientamento e perché riguarda anche la voce?

Orientarsi significa saper prendere posizione nel tempo e nello spazio, ma anche rispetto a sé stessi e agli altri. È una funzione multisensoriale, che coinvolge la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto. Quando ci orientiamo bene, possiamo trovare centratura, sicurezza e apertura. Tutto ciò si riflette anche sulla voce: una voce orientata è una voce più libera, stabile, risonante.

Attraverso un semplice esercizio neurosensoriale, ho invitato i partecipanti a orientarsi nello spazio usando lo sguardo esplorativo, portando consapevolezza al corpo, al respiro, al contatto con il suolo. Questo tipo di orientamento visivo e percettivo ha un effetto immediato sulla regolazione del sistema nervoso e quindi sulla qualità vocale.

Il chiostro: lo spazio sacro del raccoglimento

Prima di entrare nei meandri del labirinto, ho voluto soffermarmi sul chiostro, un elemento architettonico e simbolico caro alla vita monastica. Il chiostro è quadrato, con i suoi quattro lati rappresenta le direzioni cardinali – nord, sud, est e ovest – ognuna con un significato spirituale preciso. È un luogo di meditazione, collegamento, processione, studio e contemplazione.

Nel chiostro si può camminare in modo rituale e consapevole, orientando il corpo e la voce in base alla direzione. Ho invitato i partecipanti a immaginare o sperimentare il canto rivolto a nord, sud, est e ovest, sentendo come il suono e la percezione di sé cambino in relazione allo spazio. Assolutamente da provare realmente in un chiostro.

Il labirinto: la via verso il centro

Diverso ma complementare è il labirinto, simbolo di trasformazione e ricerca interiore. A differenza del chiostro, il labirinto non collega edifici, ma guida attraverso un percorso spesso unico verso il centro. Camminarlo (o anche solo disegnarlo e “percorrerlo” con la voce) è un atto meditativo e trasformativo. In questa conferenza ho proposto di:

  • Disegnare un semplice labirinto
  • Percorrerlo con il dito emettendo suoni
  • Rifarlo inclinando la testa prima a destra e poi a sinistra

Questo gioco di orientamento interno aiuta a notare quanto il punto di vista corporeo influenzi l’emissione vocale e la percezione di sé.

Chiostri e labirinti: due metafore per la voce

Il chiostro ci insegna a orientarci attraverso la struttura, il raccoglimento, la ritualità. Il labirinto ci invita a perdere l’orientamento per ritrovarci. Entrambi offrono occasioni preziose per esplorare la relazione tra voce, spazio e consapevolezza.

Conclusione

Allenare l’orientamento sensoriale – con esercizi visivi, uditivi, tattili, olfattivi e simbolici – ci aiuta a trovare sicurezza, a migliorare la qualità vocale e a trasformare la relazione con il nostro corpo. L’orientamento e la voce sono intimamente connessi: più siamo presenti nello spazio, più la nostra voce può risuonare pienamente nel mondo.

Hai mai provato a cantare orientando la voce verso le quattro direzioni? Prova e raccontami cosa cambia per te.

nuvola di parola feedback a caldo

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Simona
Simona
2 mesi fa

Questo collegamento della voce con l’orientamento è molto interessante ed originale, almeno per me.
In effetti io mi sento molto carente sul piano dell’orientamento e forse anche la mia voce ne risente: sicuramente quando ho poca chiarezza (=potremmo anche dire poco orientamento) la mia voce perde di intensità, dimostrando appunto il collegamento tra questi due aspetti.
Mi è anche molto piaciuto imparare la differenza fra chiostro e labirinto.
Grazie per queste preziose informazioni.