
Pubblicato il: 21 Agosto 2024 Ultima modifica il: 4 Settembre 2025
Nel mondo della musica, la sicurezza vocale è di cruciale importanza, poiché ogni lezione rappresenta un’opportunità unica per esplorare non solo le capacità tecniche di un musicista, ma anche la sua sensibilità artistica e la sua connessione emotiva con il repertorio. Lavorare su brani complessi e profondi, come i Lieder di Schumann, offre al cantante la possibilità di entrare in sintonia con la musica e di scoprirne le infinite sfumature. In questo articolo, ti racconto una delle mie recenti esperienze in una lezione individuale, dove l’incontro tra tecnica vocale e interpretazione musicale ha portato a risultati sorprendenti, grazie anche a un approccio di neurologia applicata che ha coinvolto la stimolazione visiva. Scoprirai come piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza nella prestazione artistica, trasformando un’esecuzione da buona a straordinaria.
Scoprire la magia del repertorio
La ricchezza del repertorio musicale
Lavorare sul repertorio musicale è una delle esperienze più gratificanti per un musicista, sia per chi insegna sia per chi apprende. Durante una delle mie recenti lezioni individuali con F., ho avuto l’opportunità di immergermi nuovamente nella ricchezza dei Lieder, una forma di musica da camera che occupa un posto speciale nel mio cuore.
L’importanza dei Lieder nel repertorio vocale
F., una corista con una solida esperienza corale, ha deciso di portare un Lied di Schumann. Non è una scelta casuale: i Lieder, con la loro intima fusione di poesia e musica, offrono una delle esperienze interpretative più profonde per un cantante. Il repertorio liederistico, in particolare quello dei grandi compositori tedeschi come Schumann, Brahms e Schubert, è un universo ricco di sfumature, dove ogni nota e ogni parola sono cariche di significato.

La Bellezza e la sfida dei Lieder
Valutazione iniziale della voce
Iniziamo come di consueto con una sequenza di note per valutare come risuona la voce di F. oggi. Poi, senza troppe altre preparazioni, F. canta il Lied a cappella. In assenza dell’accompagnamento pianistico, la sua voce è completamente esposta, mettendo in risalto la sua sensibilità musicale e il suo rapporto diretto con il testo.
Riflessione sull’esecuzione
Dopo l’esecuzione, è il momento di riflettere su ciò che è appena accaduto. Le domande che pongo a F. sono mirate a farla riflettere sulla sua interpretazione e sulle sue sensazioni:
- Com’era per te cantare questo
- Come ti sei sentita?
- Che effetto ha avuto essere ascoltata?
- C’erano dei passaggi difficoltosi? Entusiasmanti?
- Quali emozioni ti ha suscitato il brano?
- Quanto sicura ti sei sentita?
- Da 0 a 10, quanto sei soddisfatta della tua prestazione?
La ricerca del “qualcosa in più”
F. era abbastanza soddisfatta, ma sentiva che mancava ancora qualcosa. Ed è proprio in questa ricerca del “qualcosa in più” che si nasconde la magia del lavoro sul repertorio. Non si tratta solo di cantare correttamente le note, ma di entrare in una sintonia profonda con il brano, di farlo proprio e di trasmetterlo in modo autentico.
La scoperta della sicurezza vocale attraverso la stimolazione visiva
Lavorare sulla sicurezza e presenza del suono
Per aiutare F. a raggiungere questa sintonia, abbiamo deciso di lavorare sulla sicurezza e la presenza del suono, elementi cruciali nel canto dei Lieder. Ho introdotto un esercizio particolare basato sulla stimolazione visiva, un approccio meno convenzionale ma estremamente efficace.
Stimolazione visiva e attivazione del cervelletto
Il nostro obiettivo era attivare il cervelletto, la parte del cervello responsabile della precisione e dell’equilibrio, attraverso esercizi specifici per gli occhi. In pratica, F. ha eseguito due varianti sul fissare un obiettivo:
- tenere la testa ferma e spostare l’obiettivo con gli occhi puntati sopra nelle diverse direzioni
- tenere l’obiettivo fermo e gli occhi puntati sopra muovendo la testa nelle variedirezioni
- su una linea orizzontale: a destra e a sinistra
- su una linea verticale: su e giù
- su linee diagonali: in alto a destra e in basso a sinistra, rispettivamente da in alto a sinistra e in basso a destra
Il tutto emettendo dei suoni.
Applicazione del metodo allo spartito
Successivamente, abbiamo applicato lo stesso principio allo spartito, fissando e cantando le singole note mentre la testa si muoveva (rispettivamente lo spartito). Il ritmo e la velocità non erano importanti; l’attenzione era focalizzata sulla stabilizzazione dello sguardo e sulla precisione delle note.

da “Anatomy of the Human Body” di Henry Gray



I benefici di un approccio di neurologia applicata
L’impatto degli esercizi sulla prestazione esecutiva
A prima vista, questi esercizi potrebbero sembrare semplici, ma hanno avuto un impatto notevole sulla prestazione esecutiva di F. Nonostante avessimo applicato la stimolazione solo su alcune frasi del Lied, tutto il brano ne ha tratto beneficio. La sicurezza (vocale) nel suono è aumentata, e l’intero pezzo è risultato più fluido e naturale.
Oltre l’apprendimento mnemonico
Questo tipo di lavoro va oltre il semplice apprendimento mnemonico delle note. Si tratta di sviluppare una connessione più profonda con il brano, che permette di eseguirlo con maggiore sicurezza e presenza. È interessante notare come una stimolazione fisica, come quella visiva, possa influenzare così positivamente la qualità del suono e la sicurezza del cantante.
Conclusione
Un’opportunità unica nelle lezioni individuali
Le lezioni individuali offrono un’opportunità unica di esplorare il repertorio musicale in modo personale e approfondito. Con F., il lavoro sul Lied di Schumann è stato non solo un esercizio tecnico, ma anche un viaggio di scoperta emotiva e interpretativa. Grazie alla neurologia applicata come la stimolazione visiva, siamo riusciti a superare le difficoltà e a portare la prestazione a un livello superiore.
Il vero valore del lavoro sul repertorio
Questo è il vero valore del lavorare sul repertorio: non si tratta solo di perfezionare la tecnica, ma di scoprire nuove dimensioni della propria espressione musicale, e di far emergere tutta la bellezza e l’intensità delle opere che si interpretano.
Vuoi lavorare assieme a me? Allora scrivimi per fissare un incontro conoscitivo: