Monica Kircheis

locandina dell'articolo "Come raggiungere la libertà vocale" con primo piano di Monica Kircheis

Pubblicato il: 12 Febbraio 2025     Ultima modifica il: 31 Agosto 2025

Come ottenere una vera libertà vocale!

Perché continuo a studiare? Questa domanda mi accompagna da sempre e la risposta è in continua evoluzione. Studiare per me non è solo un modo per acquisire nuove competenze, ma una ricerca costante di libertà. Libertà vocale, certo, ma anche libertà espressiva, fisica ed emotiva.

La voce è il riflesso di chi siamo. Ogni esperienza, ogni cambiamento – positivo o negativo – si manifesta nel nostro modo di parlare e cantare. Per questo, migliorare la voce non significa solo apprendere una tecnica, ma costruire un rapporto autentico con il proprio suono.

Nel mio percorso di insegnamento ho capito che la libertà vocale non nasce dallo sforzo, ma dalla consapevolezza: comprendere il proprio corpo, la propria percezione del suono e il legame tra movimento e voce. Questo articolo nasce dalla mia esperienza personale di studio e insegnamento, in cui ho visto quanto sia possibile trasformare il canto rimuovendo blocchi e tensioni.

Perché continuo a studiare?

La mia ricerca nasce, prima di tutto, dalla curiosità. Mi spinge a esplorare, a scoprire, a mettere in discussione quello che so. Ma c’è anche un motivo più profondo: per anni ho sentito di non essere mai abbastanza. Non abbastanza competente, non abbastanza musicale, non abbastanza intuitiva…

Questa insicurezza mi ha accompagnata a lungo, ma oggi posso dire che è una ferita in via di guarigione. Ogni tanto riemerge, ma la affronto con una nuova consapevolezza. E ogni volta è un’opportunità di crescita.

Quando mi appassiono a qualcosa di nuovo, inizio con entusiasmo. Poi, pian piano, sorge il dubbio: ne so davvero abbastanza? Ma non si tratta solo di conoscenza teorica. La vera domanda è: quanto di questo nuovo sapere ho integrato in me? Perché ogni nuova esperienza cambia tutto: il mio modo di pensare, le mie abitudini, le mie reazioni, persino il mio sistema nervoso. E questo influisce direttamente sulla mia voce.

La responsabilità della conoscenza

Sento forte la responsabilità di dare il massimo, a me stessa e a chi mi circonda. Non ho figli, ma negli anni ho avuto tantissimi allievi, dai bambini agli adulti. Oggi lavoro esclusivamente con adulti e, pur non considerandoli “figli”, so che il mio insegnamento è un’eredità che lascio a loro.

Desidero che questa eredità sia speciale, che possa davvero trasformare chiunque voglia sviluppare la propria voce e sentirsi a casa nella musica. Che si tratti di professionisti o di chi canta per passione, il mio obiettivo è sempre lo stesso: aiutare le persone a raggiungere una vera libertà vocale.

Il mio nuovo percorso di studio

Per questo continuo a studiare. In questo periodo sto approfondendo un training basato sulla neurologia e sul funzionamento del sistema nervoso.

In passato ho studiato l’impatto dei traumi sulla voce. Ognuno di noi ha vissuto esperienze che lasciano segni profondi e che possono bloccare l’espressione musicale. Questo studio mi è servito moltissimo ho riconosciuto e accettato le mie ferite, trasformandole in consapevolezza.

Ma volevo andare oltre. Cercavo un approccio che mi desse ancora più sicurezza e che mi permettesse di trasmetterla ai miei allievi. Così mi sono immersa nello studio della neurologia.

Neuroscienza e musica: il legame con la libertà vocale

La scuola che sto seguendo è pensata per coach sportivi, ma sono certa che il suo approccio sia applicabile alla musica. La voce è corpo, la musica è corpo, e tutto ciò che coinvolge il sistema nervoso influisce sul modo im cui cantiamo, parliamo ed esprimiamo emozioni.

Ho già iniziato a integrare alcuni di questi stimoli nei miei percorso vocali. e i risultati sono incredibili. Quando si rimuovono le paure e le compensazioni inutili, tutto diventa più semplice. Il suono si libera, diventa più ricco e naturale. La voce può finalmente esprimersi senza sforzo.

Ecco perché continuo a studiare: perché voglio riscoprire, ogni giorno, la facilità del canto e aiutare chiunque lo desideri a fare lo stesso.

Come insegno la libertà vocale

Se hai visto i miei servizi, avrai notato che il mio approccio è diverso da quello di un’insegnante di canto tradizionale. Non i limito alla tecnica vocale, ma aiuto le persone a sviluppare un rapporto autentico con la propria voce.

La voce è il nostro specchio più sincero. Ogni emozione, tensione o cambiamento interiore si riflette nel suono. Lavorare sulla voce significa lavorare su di sé, conoscersi meglio ed eliminare gli ostacoli che impediscono una vera libertà vocale.

Ecco alcuni aspetti fondamentali del mio metodo:

  • La percezione è tutto – Il modo in cui sentiamo il nostro corpo e la nostra voce cambia completamente l’esperienza del suono.
  • Risonanza fasciale – Il tessuto connettivo gioca un ruolo essenziale nella vibrazione e propagazione del suono.
  • Orecchio ricettivo – Ascoltare in modo profondo è tanto importante quanto produrre suoni.
  • Sguardi sonori – La vista e l’attenzione visiva influenzano la qualità della voce
  • L’equilibrio nel suono – Un corpo bilanciato consente un canto più libero e naturale.

Un esempio concerto di libertà vocale

Per spiegarti meglio come funziona, voglio raccontarti un episodio.

Una mia allieva, che prende lezioni per sentirsi più libera nel canto, è venuta da me lamentando un fastidio al ginocchio. Non era il motivo della sua lezione, ma il corpo è un tutt’uno con la voce.

Le ho chiesto di camminare avanti e indietro per osservare il suo andamento. Poi, le ho dato uno stimolo senza suono per farle notare come anche un semplice cambiamento motorio influisse sul corpo e, di conseguenza, sulla voce. Ha seguito le mie indicazioni e ha sentito subito la differenza.

Ma volevo che percepisse ancora meglio il cambiamento. Così, ho eseguito io stessa lo stesso esercizio, lasciandole ascoltare la mia voce prima e dopo. Sentire il suono trasformarsi in tempo reale l’ha aiutata a cogliere quanto il corpo influenzi la voce.

Il risultato? Il suo sono è diventato immediatamente più libero e ricco, senza sforzo. Cantate è diventato più soddisfacente e naturale.

Suono e movimento: la chiave della libertà vocale

Per me, suono. movimento sono inseparabili. Sono le due facce della stessa medaglia: la medaglia delle frequenze.

Spesso tendiamo a separarli, trattando la tecnica vocale come un mondo a sé stante e il movimento come qualcosa di secondario. Ma in realtà, le due cose si influenzano e si potenziano a vicenda. E non potrebbe essere altrimenti: ogni nostro movimento è guidato dal cervello, attraverso il sistema nervoso, che coordina e trasmette segnali da un aparte all’altra del corpo.

Ecco perché lo studio che sto seguendo – pur essendo pensato per coach e medici sportivi – mi sta dando strumenti straordinari anche per il lavoro vocale. Perché corpo e voce non sono due entità separate: sono un tutt’uno, e quando impariamo a farle dialogare in armonia, il canto diventa un’esperienza completamente nuova.

Non si tratta solo di cantare meglio. Si tratta di sentirsi finalmente liberi di usare la propria voce.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Vecchi
Più recenti
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti