Pubblicato il: 29 Aprile 2024 Ultima modifica il: 19 Luglio 2024
Sono ancora in uno stato rallentato e a parte la newsletter, sempre regolare, scrivo meno. Scrivere un resoconto mensile o come in questo caso bimensile, mi serve per raggruppare ricordi e consapevolezza di ciò che ho fatto. Condividere il tutto per farmi conoscere per quella che sono. Nonostante sia un sito professionale il mio lavoro rispecchia quella che sono e viceversa. Perciò a voi la lettura:
Tre risultati ottenuti
1. Meridiane
Già in altre occasioni ho espresso la mia passione per orologio di tutti i tipi, comprese quelle che funzionano con la luce del sole o meglio la sua ombra. Ebbene sì le meridiane sono sempre stupende e mi piace scoprirle in giro.
Ho la fortuna di avere una famiglia molto unita, nonostante siamo molti diversi fra noi. Quest’anno mia mamma ha compiuto 88 anni e noi figli abbiamo voluto regalarle del tempo con noi. Quale migliore idea se non fare un viaggio di due giorni assieme, solo noi figli e lei. Così abbiamo deciso come meta zone della sua infanzia e ci siamo recati a Mondovì.
Mondovì è considerata la città del tempo, dato che pullula di meridiane. Ne abbiamo viste parecchie ed è stato bello considerare la città del tempo con il tempo trascorso in famiglia.
2. Articoli scritti
L’intenzione era di scriverne di più, ma posso considerarmi soddisfatta di averne pubblicati due:
Nato a seguito di alcuni incontri sull’igiene vocale, che ho tenuto per delle strutture scolastiche. Ho iniziato con pochi appunti secondo me importanti da condividere, ma poi l’articolo l’ho espanso forse un po’ troppo. Ma non è vietato leggerlo in più momenti.
Qui mi sono lasciata andare a dei pilastri delle mie lezioni. Parlare con i. miei allievi mi permette sempre più di capire cosa sia importante anche per loro e come io li possa accompagnare nel loro percorso.
3. Coro
Si conclude a breve (manca giusto un incontro ancora) il mio lavoro con il coro a cappella ViaDel Canto. Anche quest’anno si sono affidati a me per migliorare la loro vocalità. Essendo un coro ‘amatoriale’ non si tratta di curare solo il suono, ma anche altri aspetti. Così ho avuto il piacere di riprendere con loro in mano musica antica come quella di Guillaume Dufay con l’inno “Ave Maris Stella”.
Mi è piaciuto riprendere questi pezzi, che può sembrare ‘noiosa’ anche dal punto di vista della partitura, specialmente se utilizziamo una sua trascrizione. Andare a scovare l’originale è per me una gioia, perché all’interno c’è proprio tutto e da lì si inalza una musica sublime.
Tre desideri da realizzare
1. Decluttering
Si tratta di una decisione presa tantissimo tempo fa ormai, ma che poi non ho concretizzato come avrei voluto. Ho un soppalco pieno di musica per flauto che vorrei dare a chi ne potrebbe fare buon uso. Debbo solo avere il coraggio di farlo. Ho un patrimonio in spartiti che non guardo più, che non suono più.
Ho molti libri di didattica, di studio, ma anche musica per flauto solo, per flauto e pianoforte, per flauto e cembalo, per varie formazioni cameristiche.
È proprio arrivato il tempo di riprendermi degli spazi. L’anno scorso ho coltivato l’abitudine di mettere su carta ogni pensiero al mattino, trasformando in una routine entusiasmante ciò che inizialmente sembrava una sfida.
2. Gite con le amiche
Con un gruppetto di amiche facciamo delle escursioni per vedere mostre, musei, ma anche città particolari dove troviamo sempre qualcosa di interessante. Fra noi abbiamo gusti molto diversi, ma siamo aperte e così se da sole non saremmo mai andate in un luogo o mostra in compagnia diventa l’occasione per ampliare gli orizzonti.
Così quest’anno siamo già state a Venezia, una delle nostre mete preferite, ma anche Cesano Matern per visitare una mostra fotografica all’interno della villa Arese Borromeo. Noi siamo andati per la mostra e non ci aspettavamo di vedere tanta bellezza, merita in tutto e per tutto anche senza la mostra.
Poi per il Fuorisalone siamo state a Varedo a villa Bagatti Valsecchi. La villa non mi ha entusiasmato forse perché ha bisogno di un forte restauro, ma ho ritrovato parti del Lazzaretto di Milano che mi hanno portato ad ascoltare i luoghi e quello che raccontano e rappresentano.
Insomma biglietti ferroviari per Torino e Venezia ci sono già, ma sono sicura che si aggiungeranno anche altri luoghi e momenti per fare qualcosa assieme.
3. Corso di gruppo
All’inizio dell’anno ho tenuto un corso di gruppo sulla fascia che mi ha dato molta soddisfazione. Mi piace che ci sia uno scambio proficuo non solo fra me e l’allieva/o di turno, ma che nascano interazioni fra i miei allievi. Tutti possono beneficiare delle riflessioni, dei risultati come anche delle problematiche degli altri.
Alcune volte si pensa di non aver domande e poi c’è qualcuno che pone esattamente quello che non pensavi di voler sapere. Le lezioni diventano molto intense e si riesce ad andare in profondità nonostante il livello differente dei vari allievi.
Ecco vorrei entro la fine dell’anno riuscire a organizzare un nuovo percorso con un tema differente.
Certo in genere si parte dalla tematica per poi arrivare a come proporlo. Infatti solo per una tematica forte e adattabile all’apprendimento in gruppo lo proporrò. Non mi corre dietro nessuno e lo faccio solo se ha senso.
In ogni caso in autunno sarà possibile iscriversi al corso sulla fascia che riproporrò visto il successo che ha avuto e l’interesse che continua ad aumentare riguardo questa tematica.
Tre aspetti per cui essere grata
1. Incontro con le mie colleghe
Nelle mie formazioni ho incontrato fior fior di musicisti e con alcuni ho sviluppato un rapporto molto bello. Con due gruppi mi incontro regolarmente.
In uno siamo tutte cantanti e pratichiamo principalmente la comunicazione trasparente. Questo significa che a turno ci diciamo come stiamo fisicamente, emozionalmente e mentalmente in quel dato momento ed ascoltiamo come ci sentiamo a esprimerlo ad alta voce. No interveniamo, siamo lì solo per ascoltare.
Solo in un secondo momento facciamo un ulteriore giro per dare un cosiddetto feedback, ma rispetto a come ci siamo sentite noi, a cosa ha scatenato in noi.
Certo, in alcuni incontri desideriamo entrare di più su un tema specifico del nostro lavoro, ma lo affrontiamo sempre con il massimo ascolto. Con questo gruppo mi incontro 2 volte al mese ed è molto rinfrescante ed energetizzante.
Nell’altro gruppo sono principalmente strumentisti – violino, flauto, arpa, cembalo e altri. Spazziamo un po’ in tutti gli stili, ma ci piace confrontarci su come migliorare. Ci diamo un tema e la volta successiva metto a punto nuove stimolazioni e ognuna di noi contribuisce. Con questo gruppo ci incontriamo una volta al mese e anche qui ne usciamo tutte rivitalizzate.
2. Percorso sulla vista
Sto studiando sempre di più il sistema nervoso anche da altri punti di vista e sempre di più mi accorgo di come stimolazioni rivolti a migliorare la vista abbiano un impatto non da poco sulla voce.
Sto mettendo a punto tutto un percorso (in questo caso individuale) proprio sulla vista. Tempo addietro ho tenuto una conferenza su questo tema ed ho effettuato molte e molte sperimentazioni. Così è arrivato il momento di proporre il corso pubblicamente.
Stay tuned! come si suol dire 😘
3. Mio fratello
Qualsiasi cosa io dia a mio fratello, lui me l’aggiusta con una pazienza inverosimile. Non importa se sia qualcosa che avresti buttato anche via. Non importa se gli costa di più metterlo a posto che comprarlo nuovo, lui aggiusta. Questa caratteristica l’aveva anche nostro padre.
You are our hero!
Sei il nostro fratello preferito e ognuna di noi sorella rispettivamente la sorella preferita.
Sono Monica Kircheis, flautista, cantante, insegnante di vocalità esperta in fisiologia e neurologia applicata.
Desidero che i musicisti possano sempre più sentirsi liberi di essere sé stessi. Per rendere ciò possibile affronto nella mia didattica vari temi dei quali potrai leggere qui nel blog. Che possano essere d’ispirazione!