L’Acqua e la Voce
dal ciclo di conferenze “Frammenti d’Arte” 2024-25
Pubblicato il: 22 Settembre 2024 Ultima modifica il: 19 Luglio 2025
“L’Acqua e la Voce“: una conferenza, o meglio, una serata di chiacchiere e riflessioni su un tema affascinante e profondamente evocativo. Si tratta di esplorare riflessioni acustiche e poetiche sull’elemento liquido e la sua stretta connessione con la voce umana. L’acqua diventa qui una metafora potente, un filo conduttore che lega il nostro corpo e la nostra espressione sonora.
Durante l’incontro, ci addentreremo in una serie di spunti intriganti:
💧 L’acqua come metafora – l’elemento fluido, sempre in movimento, diventa simbolo di cambiamento, adattabilità e profondità interiore. Scopriremo come la sua essenza si rifletta nelle dinamiche della voce.
💧 La voce come flusso – la voce scorre, si modula, vibra, proprio come l’acqua. Sarai guidata/o a riflettere su come l’atto del parlare e del cantare sia un processo fluido, capace di plasmarsi e adattarsi alle emozioni e alle intenzioni.
💧 Risonanza dei liquidi – esploreremo la risonanza e le vibrazioni prodotte dai fluidi all’interno del nostro corpo, comprendendo come essi influenzino il timbro, la qualità e la profondità della nostra voce. La conferenza non sarà solo una semplice lezione sull’importanza dell’idratazione per i cantanti o gli oratori. Andremo molto oltre, scoprendo come i diversi fluidi corporei, dal sangue alla linfa, possiedano proprietà acustiche che modellano il suono che emettiamo. Attraverso uno sguardo inedito e multidisciplinare, capiremo l’impatto di questi elementi sulla qualità vocale e come influenzino la nostra capacità di comunicare, emozionare e cantare.
Lunedì 30 settembre alle ore 20:30, ti aspettiamo per questa esperienza unica, in cui scienza, poesia e arte vocale si incontrano, regalando nuove chiavi di lettura sul rapporto tra l’acqua e la nostra voce. Un’occasione per ascoltare, riflettere e immergersi in un universo fatto di suoni e fluidità.
L’acqua e la voce sono legate da un filo invisibile ma potentissimo, fatto di risonanze, fluidità, ascolto interiore e trasformazione. In questa conferenza abbiamo esplorato l’acqua come simbolo, materia sonora e veicolo di emozione, attraversando arte, fisiologia e percezione vocale.
L’acqua come metafora: purificazione, rinascita, serenità
L’acqua è da sempre simbolo di rinascita e trasformazione. Nei miti, nei rituali religiosi e nella psicologia, è legata a cicli vitali, passaggi interiori, soglie tra il vecchio e il nuovo. Dai racconti di battesimo al fiume Gange, dalle Naiadi greche alle acque miracolose, immergersi nell’acqua significa lasciar andare ciò che era per accogliere ciò che può essere.
L’acqua rappresenta anche la calma e la quiete. Le sue superfici immobili evocano riflessione e introspezione. Il riflesso nell’acqua, reale o simbolico, è un’immagine potente della ricerca interiore e della consapevolezza.
La voce come flusso: suono, emozione e movimento
La voce, come l’acqua, scorre, si modula, cambia. È un flusso che rispecchia il nostro stato interno e si adatta come un fiume al paesaggio.
Abbiamo esplorato la connessione tra la voce e il suono dell’acqua attraverso musiche evocative come Moldau o Über dem Wasser zu singen, e suoni naturali come il gorgoglio, la risacca, le canzoni marinaresche. Questi non solo imitano l’acqua, ma risvegliano in noi antiche memorie e desideri: la voglia di fluire, di lasciarci andare, di ritrovare la nostra sorgente sonora.
Risonanza dei fluidi: il corpo come paesaggio liquido
Il suono si propaga più velocemente nell’acqua. Il nostro corpo, fatto in gran parte di fluidi, è un sistema risonante vivo.
Abbiamo analizzato il ruolo di:
- Fluido cerebrospinale, che sostiene il sistema nervoso e la percezione interna del suono.
- Sangue e linfa, che influenzano l’energia, l’immunità e la qualità emotiva della voce.
- Fluido sinoviale, che favorisce il movimento articolare e libera la voce nella postura.
- Liquidi intra- ed extracellulari, che regolano il tono muscolare e l’equilibrio.
- Fascia e fluidi periorganici, che trasmettono le vibrazioni del suono nel corpo profondo.
Questa parte ha rievocato connessioni con il sistema fasciale, già esplorato in una conferenza precedente, mettendo in luce come voce, movimento e fluidi corporei siano interdipendenti.
L’acqua come invito alla trasformazione
L’acqua è sempre in movimento, come il nostro suono, come la nostra vita. Rappresenta:
- fluidità e adattamento
- cambiamento e ciclicità
- vitalità e rinnovamento
Attraversare l’acqua nei sogni, nella musica, nel corpo è un’immagine archetipica del passaggio verso una nuova consapevolezza vocale ed esistenziale.
Conclusione: la voce come sorgente viva
In questa serata ci siamo immerse nel mondo dell’acqua e della voce, scoprendone simboli, risonanze e relazioni fisiche profonde. La voce, come l’acqua, ci chiede di essere ascoltata, accolta, lasciata fluire. Perché ogni suono che nasce da un corpo vivo è già trasformazione.

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