Monica Kircheis

Pubblicato: 17 Agosto 2024       Modificato: 5 Novembre 2024
È bastato poco per trovare una metafora per la flessibilità.
 
Durante una conversazione con un’amica appassionata di calcio e fervente tifosa dell’Inter, sono stata coinvolta in un gioco di numeri. Mentre lei elencava con entusiasmo la formazione della squadra e i relativi numeri di maglia, io, che di calcio capisco poco o nulla, ho pensato di fare qualcosa di diverso. Così, per scherzo, ho deciso di sommare tutti quei numeri. Ma ecco il problema: non avevo nessuna voglia di tirare fuori la calcolatrice e farlo a mente era un’impresa complessa, dati i tanti numeri in ballo. È stato allora che mi è venuta un’idea brillante: perché non usare il mio fidato soroban?
 
Ma ancora più importante cosa c’entra un soroban con la voce?

La Magia del Soroban

A questo punto, ti starai chiedendo: che cos’è un soroban?
Lascia che ti spieghi. Un soroban è un abaco giapponese, uno strumento antico e affascinante che, pur essendo semplice nella sua struttura, permette di eseguire calcoli complessi con rapidità ed eleganza.

Un’ossessione chiamata Soroban
C’è stato un periodo della mia vita in cui ero ossessionata dal soroban. Mi esercitavo costantemente, spostando le perle avanti e indietro, calcolo dopo calcolo. L’atto stesso di manipolare queste piccole perle era ipnotico, quasi meditativo, e mi ha portata a diventare piuttosto abile nell’usarlo.
 
La Struttura del Soroban
Per chi non lo conosce, il soroban è costituito da un telaio rettangolare che racchiude diverse aste verticali. Su ciascuna asta si trovano cinque perle: quattro al di sotto di una barra orizzontale chiamata “barra di divisione” e una al di sopra di essa. Le perle inferiori rappresentano le unità, mentre quella superiore rappresenta il valore cinque. Il principio base è semplice: per eseguire un calcolo, si spostano le perle verso la barra centrale, “attivandole”. Il loro valore viene così sommato o sottratto dal totale.
 
Il Segreto del Soroban: I Complementari di 5 e 10
Il funzionamento del soroban si basa su un concetto interessante: i complementari di 5 e di 10. Una volta capito questo meccanismo, il resto diventa sorprendentemente facile.
 
Esempi Pratici di Calcolo
Ad esempio, se volessi calcolare 4 + 3:
 
– Sotto la barra di divisione, avvicino 4 perle. Ora, devo aggiungere altre 3 unità, ma ho solo 1 perla disponibile sotto la barra. Cosa faccio? Invece di aggiungere 3, aggiungo 5 (spostando la perla superiore verso la barra di divisione) e poi ne sottraggo 2. In questo modo, ottengo 4 + (5 – 2) = 7.
 
Il medesimo principio si applica a un’addizione come 8 + 7, che si risolve in 8 + (10 – 3) = 15.
 
Se invece volessi calcolare 7 + 6, il procedimento sarebbe il seguente: 7 + (10 – 5 + 1) = 13.
 
La Lezione del Soroban: Flessibilità nelle Soluzioni
Spiegato così, sembra complesso, ma con un po’ di pratica, si diventa incredibilmente veloci. L’uso del soroban mi ha insegnato una lezione preziosa: per ogni obiettivo esistono molteplici soluzioni, esattamente come ci sono diverse strade che possono portarti dalla tua abitazione al lavoro o, magari, alla tua meta di vacanza.
 

Flessibilità e Creatività: Strumenti Fondamentali per la Voce

La Flessibilità come Strumento Essenziale
L’arte di trovare soluzioni diverse non è utile solo per mantenere la mente agile e giovane; è anche fondamentale nel mio lavoro di insegnante di vocalità. Nel mio approccio, gli obiettivi sono simili per tutti: migliorare la voce, esplorare le sue potenzialità, e superare eventuali difficoltà. Tuttavia, ogni persona ha la sua storia unica, i suoi ostacoli personali. È qui che entra in gioco la flessibilità.
 
L’Importanza dell’Ascolto Attento
Nel mio lavoro, la capacità di ascoltare è cruciale. Non solo ascoltare l’allievo, ma anche ascoltare il suono che produce. Questo suono ci racconta molto più di quanto pensiamo: ci dice dove l’allievo vuole andare, ma anche dove può migliorare. A volte, il suono ci sorprende, rivelando strade inaspettate.
 
Osare per Crescere
Dopo aver individuato il punto di partenza, arriva il momento di osare. Propongo stimolazioni specifiche, che possono essere di natura fisiologica o neurologica, e vedo come il suono, e di conseguenza l’allievo, reagiscono. Il feedback è essenziale: scoprire se ci sono stati miglioramenti, capire la loro natura e, soprattutto, gioire dei progressi fatti. La consapevolezza è parte integrante di questo processo.
 
Una Lezione dal Soroban
Questo processo mi ricorda l’uso del soroban. Anche lì, ci sono molte strade per arrivare allo stesso risultato. Se una via non funziona, ne esiste sicuramente un’altra. Ecco perché è fondamentale rimanere aperti e flessibili, sia nel calcolo che nell’insegnamento della voce.

Ascoltare il Suono, Trovare Nuove Soluzioni

La Domanda Fondamentale
Una delle domande che mi pongo spesso, e che invito anche i miei allievi a considerare, è questa: se non potessi utilizzare quella soluzione, cosa faresti? È una domanda che ci costringe a pensare in modo creativo e a esplorare nuove vie.
 
Rivolgersi al Suono
Ma c’è di più. Questa domanda non la pongo solo agli allievi; la rivolgo anche al suono stesso. Mi piace pensare che il suono, in qualche modo, possa suggerire una nuova strada, una soluzione inaspettata che non avevamo considerato.
 
Lezioni di Flessibilità e Creatività
Alla fine, il viaggio attraverso il soroban e la voce ci insegna che non esiste una singola via per raggiungere il nostro obiettivo. Esistono molte strade, e la chiave è trovare quella che funziona meglio per noi in quel momento. Sia che si tratti di calcolare un numero o di esplorare le potenzialità della nostra voce, la flessibilità e la creatività sono i nostri migliori alleati.
 
Affrontare Gli Ostacoli con Nuove Strategie
Quindi, la prossima volta che ti troverai di fronte a un ostacolo, che sia un calcolo complesso o una nota difficile da raggiungere, ricorda: se non potessi utilizzare quella soluzione, cosa faresti? Chiedilo a te stesso, e chiedilo al suono. Potresti scoprire una nuova strada che non avevi mai considerato.
 
Quali altre attività ti aiutano a capire l’importanza della flessibilità?
Cosa fai per esercitare la flessibilità nel canto o nello studio di uno strumento musicale?
 
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primo piano di Monica Kircheis

Sono Monica Kircheis, flautista, cantante, insegnante di vocalità esperta in fisiologia e neurologia applicata.

Desidero che i musicisti possano sempre più sentirsi liberi di essere sé stessi. Per rendere ciò possibile affronto nella mia didattica  vari temi dei quali potrai leggere qui nel blog. Che possano essere d’ispirazione!

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